Progettiamo la cameretta del vostro neonato
In questo periodo quasi surreale, mi capita spesso di pensare a tutte quelle donne che stanno affrontando una gravidanza: quello che dovrebbe essere il momento più bello e sereno nella vita di una coppia rischia di trasformarsi in fonte di ansia per il pericolo di contagio da coronavirus.
Si è costretti a restare in casa, senza poter fare una passeggiata all'aria aperta, e si finisce col rimuginare, il che non fa mai bene.
Allora, visto che dovete restare a casa, perché non trascorrere questi giorni progettando la cameretta del vostro/a bimbo/a?
Questa è quella del mio piccolo, vi piace?
Mi permetto quindi di darvi alcuni consigli che possono essere adottati sia se avrete l'opportunità di dedicare una stanza in esclusiva al nascituro sia una porzione di essa.
Mi permetto quindi di darvi alcuni consigli che possono essere adottati sia se avrete l'opportunità di dedicare una stanza in esclusiva al nascituro sia una porzione di essa.
In questo post non vi parlerò di ristrutturazione, ma mi limiterò ad alcune considerazioni sulle finiture che, per quanto riguarda gli aspetti tecnici, sono da considerarsi valide anche per i restanti locali.
Per la tinteggiatura delle pareti, vi esorto a verificare la qualità della pittura che sceglierete: ricordate che le vernici nel tempo rilasciano sostanze nell'ambiente.
Sicuramente sono da preferire le tinte all'acqua che, tuttavia, non sono esenti dalla presenza di solventi ma ne contengono una percentuale inferiore a quelle "classiche".
Le vernici all'acqua sono da considerarsi meno pericolose delle altre, ma non sono innocue!!!
Le pitture contrassegnate dall'etichetta Ecolabel dovrebbero indicare una maggior ecologicità e biocompatibilità del prodotto ma, purtroppo, non sempre è così: per avere ulteriori garanzie, dovreste verificare l'emissione dichiarata sulla scheda tecnica della vernice.
Considerato che, purtroppo, le sostanze prodotte dalle emissioni delle finiture (anche degli arredi) si sommano ad altri possibili inquinanti presenti nell'aria interna (banalmente i detersivi usati per la pulizia quotidiana), risulta di fondamentale importanza la ventilazione giornaliera dei locali. Quindi, anche in inverno, cambiate sempre l'aria a casa vostra!!!
Detto ciò, divertiamoci a decorare la cameretta.
Per quanto riguarda le tonalità, vi consiglio di stare sui colori pastello quali azzurri, verdi, rosa, malva o crema, in quanto sono calmanti e tranquillizzanti rispetto alle tinte vivaci.
Tuttavia, state ben attenti: ciò non significa optare per una cameretta monocromatica di un colore indefinito.
Il mio consiglio è di scegliere sì un colore pastello, ma deciso, ben visibile e di stenderlo solo su di una o due pareti
in modo da creare il giusto contrasto con il bianco dei restanti muri e del soffitto.Questa soluzione può essere utile anche per delimitare lo spazio del bambino all'interno di un locale che non è dedicato interamente a lui (ad esempio condiviso con fratellino/sorellina o utilizzato come studio casalingo da uno dei due genitori).
Ovviamente poi, potrete divertirvi a decorare la zona intorno alla culla o quella dedicata allo spazio gioco con adesivi parietali o, se preferite, dipingendola voi.
Per me è stato un momento rilassante dipingere Nemo ed i suoi amici, anche se ero già a metà del 7° mese di gravidanza! Ovviamente, dato il mio stato interessante, non ho dipinto più di un pesciolino al giorno... per quelli grandi (Dory e Marlin) ho impiegato addirittura due giorni a personaggio!
Vi consiglio di pensare ad un tema che possa essere adatto anche nei primi anni di vita del bambino, almeno fino a quando avrà 4 o 5 anni e, se possibile, che per voi abbia un significato speciale.
Personalmente adoro nuotare così, quando non mi è più stato possibile per via del pancione, ho dirottato il mio abbonamento in piscina sul corso per gestanti in acqua (che consiglio vivamente).
Fin dalla prima lezione ho notato che il mio piccolo, appena mi immergevo nella piscina, si calmava e smetteva di tirare calci dentro la mia pancia; ne ho dedotto che anche lui fosse un pesciolino come me! E non mi sbagliavo, perché adesso adora nuotare!!!
Così, mio marito ed io abbiamo acquistato un libro con la storia di Nemo ed abbiamo iniziato a leggerlo a voce alta tutte le sere al mio pancione… non ci crederete ma, questo pesciolino pagliaccio, per diversi anni è rimasto il personaggio preferito di nostro figlio ed ancora oggi, è per lui un simbolo di affetto e coccole.
Per quanto riguarda gli arredi, invece, fermo restando il precedente discorso di prediligere la qualità e, soprattutto, l'atossicità dei componenti, vi consiglio di optare per il colore bianco.
In questo modo potrete riutilizzare i mobili anche quando il bambino sarà più grande e vorrà modificare la sua cameretta con colori vivaci.
Inoltre, per quanto le nursery pubblicate sulle riviste siano bellissime e ci trasportino in un mondo di sogni, se non avete un budget infinito, optate per degli arredi che potrete utilizzare anche in futuro.
Spendere un patrimonio per una culla che userete meno di un anno o per un armadio a due ante alto un metro e mezzo non è certo la scelta più oculata… anche perché poi avrete il problema di disfarvi di tutto, ed in tempi rapidi, quando dovrete sostituirli con mobili di dimensioni più adeguate.
Dato che ritengo che la cosa migliore sia lasciare più spazio possibile al bambino per gattonare, esplorare e giocare, vi consiglio di limitarvi all'acquisto di due soli arredi: un lettino con le sbarre (che si dovrebbe riuscire ad usare fino all'età di 4 anni, sicuramente 3) ed un armadio a 4 ante che dovrebbe essere sufficiente fino al raggiungimento della maggiore età.
Al massimo, prendete in considerazione la possibilità di posizionare una poltrona per voi nella stanza del bambino. A parte questo… nulla!!!
Per il lettino, se possibile, sceglietene uno con la sbarra interamente removibile così, quando il bimbo sarà cresciuto, potrete usarlo come divanetto nella sua stanza… se avrete sufficiente spazio, ovviamente!
Per quanto riguarda il fasciatoio, invece, il mio consiglio è di sistemarlo in bagno, in modo che vostro figlio abbia chiaro fin da subito che ogni locale è adibito a funzioni ben precise. Inoltre, come vi renderete conto una volta diventati genitori, cambiare un bambino vicino ad una fonte d'acqua corrente è decisamente preferibile!
Ultimo elemento che non deve assolutamente mancare in una cameretta è un bel tappetone morbido, anche se il pavimento è in parquet. Potete optare per quei tappeti gioco che si compongono come un puzzle: sono facilmente lavabili e abbastanza spessi da isolare anche un pavimento ceramico.
E i giochi? Potete riporli nell'armadio dato che, al momento, è sovrabbondante per un neonato o, se preferite, sistemare delle ceste a cui potrà accedere facilmente il vostro piccolo appena gattonerà.
Infine, in merito alla disposizione degli arredi, se non è già prestabilita in modo ferreo in base all'impianto elettrico, cercate di posizionare la zona gioco (che, verosimilmente, in futuro diventerà quella studio) vicino alla finestra.
La posizione ottimale per l'armadio, invece, è dietro la porta; ciò è possibile se ci sono almeno 70 cm dal lato di apertura del battente.
Vi lascio uno schema di una cameretta tipo per mostrarvi come, con poche modifiche, può adattarsi alla crescita di vostro figlio.
Ed ora, divertitevi a preparare la cameretta per il nuovo arrivato!!!
In bocca al lupo!!!
La posizione ottimale per l'armadio, invece, è dietro la porta; ciò è possibile se ci sono almeno 70 cm dal lato di apertura del battente.
Vi lascio uno schema di una cameretta tipo per mostrarvi come, con poche modifiche, può adattarsi alla crescita di vostro figlio.
Ed ora, divertitevi a preparare la cameretta per il nuovo arrivato!!!
In bocca al lupo!!!
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